Il Premio biennale Monte Caio giunto alla quinta edizione riparte dopo la sospensione dovuta alla pandemia.

Un premio di cultura per la montagna

La Fondazione Andrea Borri, con i Comuni di Calestano, Corniglio, Langhirano, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano, Tizzano Val Parma, i Parchi del Ducato, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (MAB UNESCO), il CAI Club Alpino Italiano sezione di Parma e la Provincia di Parma, riprende l’organizzazione della quinta edizione del Premio Monte Caio, dal titolo “LA CULTURA SCALA LE MONTAGNE”, sospesa a causa della pandemia.

 

Rimane dedicato a Parma Capitale italiana della Cultura 200+2021 questa edizione del Premio, che vuole contribuire ad allargare il campo geografico delle numerose iniziative progettate e realizzate. Il territorio della montagna ospiterà la cerimonia di premiazione, che già negli anni precedenti ha avuto come protagonisti scrittori noti al mondo dei lettori.

 

Il tema sarà, quindi, quello della montagna e del suo rapporto con la cultura. Fuori dal luogo comune che vuole la montagna simbolo di divisione, i valichi montani sono da sempre stati attraversati da uomini e donne di lingua, religione ed etnia diverse. Lo scambio e la condivisione di conoscenze, necessarie per superare le avversità comuni che le popolazioni montane si sono trovate ad affrontare, hanno dato vita a nuove culture.

All’edizione 2020-2022 potranno candidarsi opere sul tema del patrimonio culturale montano che mettano in evidenza la sua peculiarità e il suo radicamento nel territorio, attraverso il veicolo della forma narrativa, delle espressioni linguistiche, delle arti figurative (pittura, scultura, architettura), della musica popolare e del folklore, di resoconti di cammini, religiosità e tradizioni.

Il tema del patrimonio montano potrà essere declinato in tutti quegli aspetti che ne mettano in risalto il valore sociale e identitario: dall’arte all’architettura, dal museo al paesaggio, dalle tradizioni popolari alle specificità storiche.

 

Come partecipare

Il Premio la cui organizzazione è affidata ad un Comitato nominato e coordinato dalla Fondazione Andrea Borri è riservato a scrittori, ricercatori e saggisti anche non professionisti, e alle scuole.

S rivolge a tutti coloro che intendono raccontare storie, reali o immaginarie, ovvero studiare il mondo delle “terre alte” e il patrimonio culturale montano.

Il Premio si articola nelle seguenti sezioni:

  • opere edite: opere (racconti, romanzi, saggi, ricerche, raccolte, guide turistiche o naturalistiche, ecc.) sul tema del Premio edite da meno di cinque anni; 
  • scuole: opere di classi scolastiche (studi, ricerche, componimenti, opere multimediali, ecc.). 

 

DATE DI SCADENZA:

  • OPERE EDITE: 31 marzo 2022
  • SCUOLE: 30 maggio 2022

 

Una Giuria, composta da esperti nominati dal Comitato organizzatore, selezionerà le opere finaliste che si contenderanno il riconoscimento finale.

Il vincitore di ciascuna sezione riceverà un premio in denaro, che per la sezione scuole dovrà essere utilizzato per l’acquisto di strumenti o materiali a favore della classe o delle classi finaliste. Alle scuole finaliste saranno anche donati i libri candidati. 

La scelta del vincitore avverrà nell’autunno 2022 nel corso della cerimonia pubblica di consegna del Premio. Il Comune che ospiterà la cerimonia sarà reso noto in prossimità dell’evento di premiazione.

 

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