La Fondazione Andrea Borri:
l’impegno dal 2008
a fianco della Cultura

Nel corso degli anni, la Fondazione Andrea Borri ha organizzato numerosi eventi e iniziative, i cui esiti sono stati messi a disposizione del pubblico mediante la pubblicazione di libri, atti dei convegni e dvd multimediali.

Le pubblicazioni della Fondazione

Libri, pubblicazioni, multimedia e atti dei convegni

ANDREA BORRI, “IL BORGO” E I CONVEGNI
SUI BENI CULTURALI DEL 1980 E DEL 1987

a cura di
Maria Luigia Pagliani

Da risorsa in esaurimento
alle azioni per la sostenibilità

La Fondazione Andrea Borri
per la Cultura dal 2004 al 2021

DAL FOGLIO ALLA TRINCEA

Soldati parmensi
alla Grande Guerra
Catalogo della mostra (2015)

REGIONI, COMUNI, PROVINCE DOMANI

In un DVD
la registrazione del convegno

Andrea_Borri_La_Passione_per_la_politica

ANDREA BORRI
LA PASSIONE PER LA POLITICA

A cura di Maria Cavalli
e Giorgio Vecchio
CAROCCI EDITORE

ANDREA BORRI, “IL BORGO” E I CONVEGNI
SUI BENI CULTURALI DEL 1980 E DEL 1987
a cura di Maria Luigia Pagliani

La funzione dei beni culturali – e quindi di una politica per i beni culturali – non si esaurisce certo in un’azione di mera conservazione. Essa deve mirare ad ampliare la fruizione di tali beni da parte della collettività ed a favorirne la gestione consapevole da parte dei cittadini. E il senso di risveglio nella domanda di beni culturali a cui accennavo prima va letto –  io ritengo – come ricerca di identità da parte di una popolazione legata ad una tradizione, ad una storia, ad un comune modo di sentire.

Con queste parole Andrea Borri aprì l’intervento al convegno “Una politica dei beni culturali a Parma” che si tenne nel maggio del 1980 e i cui atti vennero pubblicati sul quaderno n. 2 del circolo “il Borgo”.

RIFLESSIONI SULL’ACQUA
Da risorsa in esaurimento alle azioni per la sostenibilità
Convegno

Il 30 novembre 2022 presso il Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo si è tenuto il convegno intitolato Riflessioni sull’acqua. Da risorsa in esaurimento alle azioni per la sostenibilità voluto dalla Fondazione Andrea Borri e da On/Off.

Sul tema cruciale della siccità legata al cambiamento climatico e le conseguenti molteplici azioni utili a contenere il fenomeno si sono interrogati esperti, tecnici e amministratori.

Davanti a un pubblico molto giovane, composto anche da due classi superiori di Parma e Fornovo, si sono succeduti rappresentanti delle istituzioni e degli enti oggi impegnati sul tema dell’emergenza idrica. Dopo i saluti e i ringraziamenti del Presidente della Fondazione Bernardo Borri sono intervenuti: Gianluca Borghi (Assessore del Comune di Parma), Meuccio Berselli (Direttore AIPo e Consigliere della Fondazione A. Borri), Carlo Cacciamani (Direttore di ItaliaMeteo), Barbara Lori (Assessore della Regione Emilia-Romagna).

La seconda parte del convegno è stata dedicata alle buone pratiche già in atto per contenere il fenomeno della crescente siccità. Sul tema si sono confrontati: Paolo Mignosa (Docente di Costruzioni idrauliche dell’Università di Parma), Francesca Mantelli (Presidente Consorzio Bonifica Parmense), Federico Ferretti (Responsabile Direzione IRETI s.p.a.), Sonia Ziveli (Head sustainability Davines s.p.a.), Ugo Peruch (Senior Advisor Mutti s.p.a.).

Dalle relazioni, tutte ampiamente documentate e di grande efficacia, sono emerse alcune indicazioni di metodo. Il tema non può che essere affrontato in una prospettiva di area vasta per non perdere le interconnessioni fra i diversi territori ed ecosistemi e in un’ottica di lungo termine.  Si impone, perciò, una costante opera di prevenzione tesa a migliorare le infrastrutture e i comportamenti legati all’utilizzo dell’acqua. In questa direzione vanno sia il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici, sia il nuovo Piano di gestione delle acque della Regione Emilia-Romagna, quest’ultimo in corso di elaborazione.

Le nuove, indispensabili, pratiche di agricoltura di precisione con irrigazione controllata, così come le azioni tese ad evitare la dispersione dell’acqua si fondano su una avanzata ricerca scientifica e tecnologica. Questo lavoro scientifico rende possibili simulazioni e analisi dei diversi contesti nonché monitoraggi costanti dell’uso dell’acqua (dalla riduzione delle perdite di rete alla verifica dello stress idrico delle coltivazioni per una irrigazione mirata e senza sprechi). Fondamentale rimane comunque coordinare i comportamenti virtuosi dei singoli e le scelte generali, istituzionali e politiche, così che nel prossimo futuro la risorsa acqua possa essere bene di tutti e non privilegio di pochi.

VENTIVENTI-VENTIVENTUNO
La Fondazione Andrea Borri
per la Cultura dal 2004 al 2021

Negli oltre dieci anni di attività, preceduti dai quattro dell’Associazione, la Fondazione Andrea Borri ha organizzato incontri, ricerche, pubblicazioni, borse di studio e altri eventi per ricordare la figura di Andrea Borri, la cui memoria è ancora oggi molto viva.

Fra i tanti settori oggetto del suo impegno politico, la Fondazione ne ha scelti solo alcuni, quelli nei quali è suddivisa la presente pubblicazione. Sono campi molto diversi fra loro, ma il metodo con il quale sono state svolte le attività è sempre stato lo stesso: lo “spirito di squadra”.

Forse Andrea Borri lo aveva imparato giocando a rugby, noi lo abbiamo imparato da lui e abbiamo voluto trasmetterlo a coloro con i quali siamo venuti in contatto in tutti questi anni. Per noi significa fare le cose insieme, apprendere gli uni dagli altri, unire le forze per moltiplicare i risultati. Abbiamo constatato che è sempre un metodo vincente, che porta al successo duraturo delle azioni perseguite.

E allora, sempre con “spirito di squadra”, con la presente pubblicazione abbiamo voluto condividere con Voi la storia di questi anni.

La dedichiamo a Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, a tutti coloro che abbiamo incontrato sul nostro cammino, ai giovani che speriamo vogliano raccogliere il testimone e tenere alti quegli ideali che sono stati così cari ad Andrea Borri.

Ringraziamo tutti coloro che sono stati al nostro fianco: soci, enti, istituzioni, associazioni, fiduciosi che continueranno a sostenerci.

Un grazie particolare a chi ha prestato la propria collaborazione negli organi collegiali della Fondazione.

Il Consiglio direttivo

DAL FOGLIO ALLA TRINCEA
Soldati parmensi alla Grande Guerra.
Catalogo della mostra (2015)

L’iniziativa è partita dalle carte, raccolte e studiate dall’Archivio di Stato di Parma in collaborazione con quello di Piacenza, che hanno permesso di ricordare i soldati che sono partiti per il fronte: i nomi delle tante vite spezzate o interrotte dalla parentesi bellica ritrovati nei fogli matricolari analizzati dalla Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica.

Insieme alle informazioni, alle immagini di monumenti e di reperti, alle lettere dal fronte raccolte dal minuzioso lavoro di ricerca svolto da 14 Comuni della provincia parmense aderenti al progetto, ne è nata una mostra esposta a Parma e nei Comuni stessi, per por- tare la testimonianza della Grande guerra vicino ai loro cittadini in occasione dei singoli eventi che si sono svolti durante il quadrieNnio 2015-2018.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato insomma quello di superare il mero significato statistico dei dati raccolti e di calarli nel territorio dal quale provengono per conferire loro il valore di “vita vissuta”. Si è voluto ritrovare inoltre il forte sentimento collettivo che deve accompagnare commemorazioni come quella del

centenario della Grande Guerra, riunendo di nuovo una comunità che intende ricordare insieme, come insieme hanno combattuto i nostri soldati.

Accanto a questo senso di giusto orgoglio nazionale, la consapevolezza di quanto sia importante conservare la documentazione a memoria per le future generazioni.

Tutto il lavoro è stato infatti reso possibile grazie a coloro che, soggetti pubblici come gli Archivi nazionali e comunali, ma anche privati come i collezionisti, ci hanno trasmesso i ricordi tangibili degli eventi passati.

Frammenti di vite che nelle mostre si sono com- posti come in un mosaico per offrirci una visione vicina, nel senso di quotidiana, ma al tempo stesso ampia, perché appunto d’insieme.

Ed è ciò che ha permesso di rivivere la grande storia come vissuta dai diretti protagonisti dell’epoca.

Ringraziamo pertanto tutti coloro con cui abbiamo condiviso queste convinzioni: gli Archivi nazionali di Parma e di Piacenza, la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, le amministrazioni comunali, le scuole e i privati che hanno dato il loro contribuito alla varietà e ricchezza del materiale raccolto.

REGIONI, COMUNI, PROVINCE DOMANI:
LA SFIDA DELLA RIORGANIZZAZIONE.
In un DVD la registrazione del convegno

Il 20 maggio 2016 la Fondazione Andrea Borri, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Goria, ha organizzato presso l’Aula magna dell’Università di Parma, un incontro d’approfondimento dedicato alla riforma degli enti locali iniziata attraverso la revisione del ruolo delle province e proseguita con la proposta di riforma costituzionale.

Il convegno, cui hanno partecipato studiosi e rappresentanti delle istituzioni, ha messo a fuoco i principali nodi della riforma istituzionale: dal riassetto dei poteri locali e regionali al superamento del bicameralismo previsto dalla Costituzione. In un momento di forte cambiamento e di ridefinizione delle relazioni fra Stato, Regioni e autonomie locali, il convegno ha contribuito a promuovere la discussione e l’informazione non solo presso le istituzioni, ma anche presso gli operatori economici, forze sociali e cittadini.

Sono intervenuti come relatori Franco Pizzetti, Carla Barbati, Luciano Pizzetti, Giorgio Pagliari ed Emma Petitti, con la moderazione di Maurizio Chierici.

ASCOLTA UN ESTRATTO

ANDREA BORRI, LA PASSIONE PER LA POLITICA
Parma, Roma, l’Europa
A cura di Maria Cavalli e Giorgio Vecchio

I due convegni, organizzati nel novembre 2013 a dieci anni dalla scomparsa di Andrea Borri, hanno visto la partecipazione di studiosi, personalità del mondo della politica e amici. Il libro, che raccoglie fedelmente contributi e ricordi proposti nel corso dei due incontri, ripropone la figura del politico Andrea Borri nel quadro più generale delle vicende storico-politiche italiane. Sono ricordati e approfonditi i temi principali che ne hanno contraddistinto l’attività: dall’impegno parlamentare alla militanza nella sinistra democristiana, dalla passione profusa nella Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi, prima come semplice membro (1983-1987) poi come presidente (1987-1992), fino all’esperienza amministrativa come presidente della Provincia di Parma.

Il volume riunisce le relazioni di Giorgio Vecchio, Nicola Antonetti, Giulia Guazzaloca, William Gambetta, Alfredo Alessandrini, Margherita Becchetti, Claudia Morelli insieme con le testimonianze di Giorgio Campanini, Pierluigi Castagnetti, Silvia Costa, Patrizia Maestri, Giampaolo Mora, Vera Negri Zamagni, Giorgio Pagliari, Daniela Romagnoli, Mario Segni, Corrado Truffelli.

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