Come per la scorsa edizione, anche per quest’anno presentiamo una breve scheda per ognuno degli autori finalisti.
Il quinto a cui dedichiamo un approfondimento gareggia nella sezione NARRATIVA ed è Franco Faggiani, con L’inventario delle nuvole.
BIOGRAFIA
Franco Faggiani vive a Milano e fa il giornalista. Si è occupato di economia, ambiente, cronaca, sport e, negli ultimi anni, di enogastronomia. Ha lavorato a lungo come reporter nelle aree piu` calde del mondo. Da sempre alterna alla scrittura lunghe e solitarie esplorazioni in montagna.
Ha scritto manuali sportivi, guide, biografie. Con il romanzo La manutenzione dei sensi (Fazi Editore, 2018), vincitore del Premio Parco Majella, del Premio Citta` delle Fiaccole e finalista al Premio Cortina e al Premio Wondy, ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico.
Del 2019 sempre edito da Fazi, Il guardiano della collina dei ciliegi, un romanzo profondo e commovente su un uomo che, dopo aver perso tutto, ritrova se stesso nel silenzio della natura. Altri suoi titoli, Non esistono posti lontani (Fazi, 2020), Tutto il cielo che serve (Fazi, 2021), L’inventario delle nuvole (Fazi, 2023), Basta un filo di vento (Fazi, 2024).
Franco Faggiani ricostruisce con straordinaria cura dei dettagli un paesaggio particolare e un mestiere insolito che molti ancora ricordano. Nel romanzo vengono ripercorsi gli itinerari segreti dei raccoglitori di capelli delle valli cuneesi, che, seguendo le vie di questo singolare commercio, scavalcavano le Alpi e arrivavano fino in Francia.
SINOSSI
1915. Giacomo Cordero abita in Val Maira, con il nonno Girolamo, la madre Lunetta e l’anziana e riservata Desideria. Il ragazzo ha studiato ma gli viene imposto di restare a casa, a Prazzo, dove si vive di taglio del bosco, di piccolo allevamento e agricoltura, e dove gli abitanti delle malghe spesso sopravvivono nella più assoluta miseria. L’Italia è appena entrata in guerra e il vecchio Girolamo, ruvido e determinato capofamiglia, commerciante scaltro e capace, è diventato il fornitore ufficiale di merci per l’esercito. A Giacomo, esonerato dal servizio militare, viene affidata quindi la più delicata delle attività di famiglia, la raccolta dei pels, i capelli, che, accuratamente lavorati durante l’inverno dalle donne del luogo, saranno rivenduti in primavera agli atelier delle grandi città di confine per farne parrucche, ancora molto richieste. Per il commercio dei capelli in Francia, Giacomo si affida a un venditore esperto, Natale Rebaudi, che gli farà da guida confidandogli vecchi segreti riguardanti suo padre. Quando il ragazzo sarà costretto ad affrontare una situazione inattesa e a prendere in mano gli affari di famiglia, tuttavia, il più grande insegnamento gli verrà dal ricordo dei giorni passati da solo in montagna che lo aiuterà ad apprezzare il valore delle piccole cose e la semplicità del vivere quotidiano.
Fonte: Feltrinelli IBS