Il 6 ottobre nell’auditorium Carlo Mattioli del Palazzo del Governatore è stato presentato il volume di David Sassoli La saggezza e l’audacia. Discorsi per l’Italia e per l’Europa, a cura di Claudio Sardo ed edito da Feltrinelli.

Ne hanno parlato, in un dibattito condotto da Katia Golini giornalista della Gazzetta di Parma, che ha  sapientemente guidato la discussione sui punti rilevanti del libro, Claudio Sardo giornalista e curatore del libro e l’imprenditore Giuseppe Iotti, membro del direttivo del “il Borgo” e coordinatore di Casa Europa.

L’incontro è stato aperto dai saluti e ringraziamenti istituzionali del Sindaco di Parma Michele Guerra e di Bernardo Borri Presidente della Fondazione Andrea Borri che ha ricordato l’impegno del padre Andrea per promuovere le istituzioni europee a Parma. Paola Goria, in rappresentanza della Fondazione Giovanni Goria, ha ricordato con affetto l’amicizia politica e personale che univa Andrea e Giovanni Goria. Alfredo Alessandrini della Fondazione Collegio Europeo ha sottolineato, in particolare, la novità della visione economica di Sassoli impegnato in prima persona per l’approvazione del programma Next Generation EU. A conclusione dei saluti Alberto Spagnolli di EFSA ha illustrato il ruolo dell’Autority per la sicurezza alimentare.

Gli interventi di Claudio Sardo hanno messo in luce il carattere innovativo dell’azione di David Sassoli: dagli interventi economici nel periodo della pandemia all’impegno in favore della Conferenza sul futuro dell’Europa, all’attenzione per temi sociali e alla solidarietà come indissolubilmente legati alla cultura e alla civiltà europea. L’“audacia” e la “saggezza”, richiamate nel discorso di insediamento al parlamento europeo, sono i caratteri distintivi   ̶   ha spiegato Claudio Sardo   ̶   del pensiero di David Sassoli che contemperava ideali e concretezza, entrambi indispensabili per una efficace azione politica.

Giuseppe Iotti ha concluso sottolineando le grandi opportunità rappresentate dall’Europa sul piano economico e commerciale e al tempo stesso ha segnalato gli ambiti in cui procedere col processo di unificazione: dal sistema industriale   ̶   per il quale manca ancora una politica comune   ̶   alla necessaria concordanza dei sistemi fiscali.

Ha scritto David Sassoli nel suo ultimo discorso: “L’Europa ha anche e soprattutto bisogno di un nuovo progetto di speranza, un progetto che ci accomuni, un progetto che possa incarnare la nostra Unione, i nostri valori e la nostra civiltà, un progetto che sia ovvio per tutti gli europei e che ci permetta di unirci. Penso che questo progetto possa essere costruito intorno a tre assi forti, a un triplice desiderio di Europa che sia unanimemente condiviso da tutti gli europei: quello di un’Europa che innova, di un’Europa che protegge e di un’Europa che sia faro.”