A dieci anni dalla scomparsa la Fondazione Andrea Borri e i Parchi del Ducato ricordano la figura e l’impegno civile di Alessandro Borri (20 luglio 1940 – 23 aprile 2013), fra i protagonisti di numerose battaglie per la tutela dell’ambiente e per la valorizzazione del patrimonio artistico parmense.

Lo faranno con un convegno che si terrà il 19 maggio 2023 alle ore 15.00 nella sala conferenze della sede del Parco del Taro alla Corte di Giarola di Collecchio.

La data si colloca perfettamente all’interno di una settimana speciale per la città di Parma, che vedrà affrontare tematiche simili durante il Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso da ASVIS e organizzato dall’Università di Parma, On/Off, Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e Comune di Parma.

Pur non rientrando nel programma del Festival, la Fondazione Andrea Borri intende fornire il proprio contributo con un convegno sulle tematiche della tutela dell’ambiente, in ricordo delle battaglie e dell’impegno di Alessandro Borri.

Alessandro Borri, notaio e uomo di cultura, ha esercitato la propria attività professionale e personale spendendosi su vari fronti: è stato per 40 anni Console onorario francese a Parma, presidente del Museo bodoniano, presidente di Italia nostra e membro attivo del Parco Boschi di Carrega, del FAI e del WWF.

Il convegno

Dopo i saluti di Bernardo Borri, presidente della Fondazione Andrea Borri, Agostino Maggiali, presidente dei Parchi del Ducato e Maristella Galli, sindaca di Collecchio, seguirà l’intitolazione ad Alessandro Borri del Centro visite del Parco.

I lavori poi si apriranno con una riflessione storica affidata a Margherita Becchetti e a Sofia Bacchini, ricercatrici del centro Studi Movimenti di Parma. Le due studiose hanno ricostruito, attraverso gli archivi, le vicende di quegli anni raccogliendo anche le testimonianze di quanti condivisero la visione e le passioni di Alessandro Borri.

Seguiranno due tavole rotonde che riporteranno in vita alcune delle esperienze più salienti nelle quali egli si impegnò: dalla difesa dei Boschi di Carrega minacciati di lottizzazione, all’opposizione alla costruzione di una raffineria a Fornovo, fino all’impegno per la costituzione del parco del Taro. La prima tavola rotonda, condotta da Luigi Alfieri giornalista e scrittore, sarà incentrata sull’azione culturale di Alessandro Borri: interverranno Giulio Almansi, presidente del Consiglio notarile di Parma, Edmondo Barbieri Marchi, già capo delegazione del FAI di Parma, Gilberto Marchetti, cofondatore di Italia Nostra Collecchio. La seconda tavola rotonda, guidata da Franca Zanichelli, già direttore del Parco del Taro, sarà dedicata all’impegno ambientalista e vedrà la partecipazione di Ettore Ferrari, cofondatore del WWF Parma, Francesco Mezzatesta, già segretario generale della LIPU, Nunzio Rizzoli socio di Italia Nostra.

Ma l’evento sarà anche l’occasione per una riflessione sulle emergenze naturali e la valorizzazione del territorio oggi. Le conclusioni sono infatti affidate a Barbara Lori, assessora della Regione Emilia-Romagna, che potrà inquadrare le vicende locali in un più ampio quadro politico di protezione regionale.

Durante gli interventi è prevista la proiezione di foto e filmati d’epoca, mentre nella sala saranno esposte alcune immagini storiche relative alle principali battaglie ambientali.

La Fondazione Andrea Borri nasce nel novembre 2008 dopo quattro anni di attività dell’Associazione omonima di cui Alessandro Borri è stato presidente. A costituirla, come fondatori, la Provincia e il Comune di Parma, la Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno e 43 Comuni del parmense, un fatto unico nel panorama delle Fondazioni locali. Negli oltre 15 anni di attività, la Fondazione ha organizzato incontri, ricerche, pubblicazioni, borse di studio e altri eventi per ricordare la figura di Andrea Borri, la cui memoria è ancora oggi molto viva e per portare all’attenzione pubblica temi e valori a lui cari come la democrazia, il riequilibrio territoriale, l’attenzione verso le nuove generazioni e tanti altri.

“Il legame con il territorio è stato un filo conduttore non solo di Andrea Borri, ma anche di Alessandro Borri che si è speso per la salvaguardia della cultura e dell’ambiente in anticipo sui tempi rispetto a una sensibilità che si è diffusa solo più recentemente. È anche per questo che la nostra Fondazione non può non ricordare il suo primo presidente nel decimo anniversario della scomparsa” – dichiara Bernardo Borri, presidente della Fondazione Andrea Borri – “L’invito a partecipare è rivolto a tutti i cittadini, ai gruppi e alle associazioni che tutt’ora si battono per la difesa dei valori in cui Alessandro Borri credeva”.

 

Il Parco Regionale

Nato nel 1988 il Parco Regionale tutela il tratto di fiume Taro tra Fornovo e Pontetaro (PR) e ha un’estensione di circa 2000 ha (oltre 3000 se si include l’area contigua).
Da anni l’Ente sta operando per salvaguardare questo importante corridoio naturale, in cui convivono luoghi a elevata naturalità, aree agricole e altre profondamente modificate dall’uomo. Dal 2012 è gestito dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Emilia Occidentale (Parchi del Ducato).

Area protetta di grande importanza come rotta di migrazione e sito di nidificazione di diverse specie di uccelli, rappresenta un luogo ideale per il turismo verde e le attività didattiche outdoor. A pochi chilometri da Parma, è l’ambiente perfetto per escursioni facili, percorsi di cicloturismo e mountain bike, per il birdwatching e per la vicinanza con altri luoghi di interesse storico e paesaggistico. La Corte di Giarola è il cuore pulsante del Parco e sede di diversi servizi (uffici e centro visite dell’Ente, Teatro, Sala Convegni, Agrilab, Musei della Pasta e del Pomodoro, ristorante).

Siamo molto contenti di collaborare a questa iniziativa che ci consente di ricordare una persona che si è sempre battuta per la tutela dell’ambiente e per l’istituzione del nostro Parco Regionale del Taro” – afferma Agostino Maggiali, Presidente del Parco.

L’accesso al convegno è libero; è gradita la prenotazione.

L’indirizzo è: Corte di Giarola strada Giarola 11 Collecchio, Parma. Per informazioni si può consultare il sito www.fondazioneandreaborri.org, o scrivere a info@fondazioneandreaborri.org.