Sabato 22 ottobre nella sala Andrea Borri del Comune di Calestano è stato proclamato il vincitore del Premio nazionale di cultura Monte Caio dal titolo “La cultura scala le montagne”, giunto alla quinta edizione.
Paolo Malaguti con il romanzo “Il moro della cima” edito da Einaudi si aggiudica il Premio Monte Caio.
Quest’anno l’obiettivo era selezionare opere che si distinguessero nel narrare usi, tradizione, cultura e storia della montagna. La premiazione è avvenuta con una cerimonia condotta da Andrea Greci, direttore della rivista di Parma “L’Orsaro del Cai”, membro della giuria, a cui hanno partecipato Francesco Peschiera sindaco di Calestano e Bernardo Borri presidente della Fondazione Andrea Borri.
Erano presenti oltre a Paolo Malaguti anche gli altri due finalisti: Giuseppe Mendicino (“Portfolio alpino”, edito da Priuli & Verlucca) e Daniele Zovi (“In bosco. Leggere la natura in un sentiero di montagna” pubblicato da Utet). I membri della giuria Mauro Umberto Lucco, storico dell’arte, Ornella Pavone, giornalista ed editor, e Giorgio Vecchio storico dell’età contemporanea hanno presentato gli autori, i quali successivamente hanno risposto alle domande degli alunni della scuola media Giuseppe Micheli di Calestano.
Dopo un momento musicale con il duo Simone e Marianna, Maria Caterina Siliprandi presidente della giuria e vicepresidente della Fondazione Borri, insieme al Presidente e al Segretario generale della Fondazione, ha proceduto alla premiazione. La menzione “Fuori sentiero”, ideata quest’anno per segnalare percorsi narrativi inconsueti, è stata assegnata a Silvano Scaruffi per il libro “Le pecore si contano a maggio” pubblicato da Abao Aqu.
La cerimonia di premiazione è stata organizzata dalla Fondazione Andrea Borri con il comune di Calestano. Al premio collaborano anche i comuni di Corniglio, Langhirano, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano, Tizzano Val Parma, Parchi del Ducato, Parco nazionale dell’Appennino Tosco-emiliani, Club Alpino italiano sezione di Parma e Provincia di Parma.