Due giorni di cultura per l’Appennino a Fornovo

La seconda edizione di Valli in Tavola ha fatto il suo ritorno nelle strade di Fornovo nei giorni di sabato 1 e domenica 2 ottobre, in una forma ampliata che ha bissato il buon esito della manifestazione inaugurale, per la soddisfazione delle parti coinvolte tra le quali la Fondazione Borri è lieta di figurare.

Come dichiarato in occasione della fiera originale, tenutasi lo scorso novembre, la Fondazione, partner dell’evento, ritrova all’interno di Valli in Tavola molte delle motivazioni del nostro impegno per la valorizzazione della cultura dell’Appennino parmense. 

Infatti, così come la Fondazione tiene vivo l’impegno originale di Andrea Borri per il riequilibrio del nostro territorio montano –  tramite progetti di sostegno, aiuto, e incoraggiamento verso la vita e le attività tradizionali della montagna parmense, quali Expo Taro Ceno e Parma una montagna di qualità – Valli in Tavola è un solido progetto di identità territoriale appenninica, capace di esprimere la cultura, l’appartenenza e le tradizioni della nostra montagna.

Strumentale ad esprimere questa identità forte è stata – già dalla prima edizione – la progettazione di una manifestazione di forte varietà, animata da eventi e appuntamenti particolarmente articolati ed eterogenei. Nelle intenzioni degli organizzatori, questo aspetto di varietà è stato ulteriormente rafforzato, all’interno di una due giorni di attività e proposte di interesse disparato e trasversale, a cavallo tra intrattenimento e approfondimento.

 

IL CONTRIBUTO DELLA FONDAZIONE ANDREA BORRI

Tra questi appuntamenti si è inserito il contributo della Fondazione Borri, in qualità di curatore del convegnoIl mutamento climatico e la montagna – prospettive e buone pratiche in agricoltura”, tenutosi nella mattina di sabato negli spazi della biblioteca. Il convegno, inserito nella rassegna “Amo l’Appennino”, ha visto Caterina Siliprandi per la Fondazione moderare gli interventi degli ospiti Cinzia Alessandrini, Meuccio Berselli, Nicola Bertinelli, Emilio Guidetti, Mario Marini, Stefano Segadelli.

All’interno del ricco calendario della fiera – tra momenti musicali, mostre, laboratori, camminate e naturalmente cene e pranzi tra bolliti e cappelletti – il cuore della manifestazione è la mostra mercato, dove il patrimonio agroalimentare delle valli del Taro e del Ceno ha trovato in questa seconda edizione una rappresentazione ancora più ampia: tra prodotti agricoli, specie animali e  lavorati alimentari, tra professionisti agricoltori o allevatori e numerosi appassionati diventati produttori per passione, che propongono colture antiche ancora largamente da riscoprire.

Nelle parole del sindaco Michela Zanetti all’indomani del weekend di fiera: 

“Dopo l’esito più che positivo della prima edizione, Valli in Tavola ritorna e mette ancora l’accento sull’eccellenza delle nostre valli e sulla ricchezza della nostra biodiversità, che è diventata un sinonimo dei nostri territori.

I prodotti e le storie dei nostri produttori raccontano una realtà di resilienza e di rinnovamento rispetto alle produzioni di nicchia e al recupero della tradizione; per questo vogliamo considerare Valli in Tavola, in primis, come un luogo di incontri e di scambio di buone pratiche.”

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Arrivederci a Valli in Tavola al prossimo autunno, per rinnovare il sostegno e il contributo della Fondazione Borri alla sua migliore riuscita.